Lo smaltimento fumi dall’interno all’esterno di un’abitazione è il compito specifico di un sistema fumario. Ma cosa succede quando i fumi di scarico provengono da diversi appartamenti all’interno di un unico immobile? In questo caso serve un sistema di scarico fumi collettivo.
L’installazione di una canna fumaria in condominio può rendersi necessaria per espellere i prodotti di combustione dell’impianto di riscaldamento centralizzato dello stabile, che serve indifferentemente tutte le unità abitative presenti all’interno, oppure a esclusivo servizio di un impianto presente in un solo appartamento, come per esempio nel caso di un condomino che decide di acquistare una stufa a pellet per il proprio salotto.
In questo secondo caso, chi è interessato all’installazione di una canna fumaria privata in un condominio è tenuto a verificarne la fattibilità all’interno del regolamento condominiale – dove potrebbero essere previsti espliciti divieti – e del regolamento edilizio del comune di riferimento. Quest’ultimo documento fissa la distanza minima tra canna fumaria e edifici vicini che deve essere rispettata allo scopo di evitare problemi in termini di sicurezza, inquinamento e impatto estetico.
Se l’installazione di sistemi fumari individuali in condominio avviene solitamente mediante il ricorso a sistemi doppia parete che corrono esternamente lungo i muri perimetrali dell’edifico, la canna fumaria condominiale che serve l’impianto centralizzato si trova più spesso internamente ai palazzi, specialmente quelli meno recenti. In questo caso le soluzioni di fumisteria per condomini possono essere sistemi fumari collettivi di diverso tipo, come per esempio i condotti collettivi combinati o le canne fumarie ramificate (scopri di più sui sistemi fumari collettivi), per riuscire a convogliare i fumi di scarico provenienti dai diversi appartamenti ai vari piani del condominio in un unico condotto centrale che li espella poi in atmosfera alla sommità dell’edificio (scarico a tetto).
Oggi per condomini più datati c’è inoltre la possibilità di risanare e riutilizzare i vecchi condotti in laterizio o in muratura sfruttandoli per installare canne fumarie di nuova generazione. Questo tipo di intervento, spesso collegato a opere di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli edifici come la sostituzione della caldaia condominiale con un impianto di riscaldamento sostenibile e oggetto di incentivi fiscali, può essere effettuato mediante l’intubamento della canna fumaria in condominio e può anche sfruttare vani tecnici o cavedi condominiali per il passaggio dei tubi: scopri di più.
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Lunedì 01 Ottobre 2018
Venerdì 12 Novembre 2021
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