La canna fumaria per la stufa a pellet
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La canna fumaria per la stufa a pellet

15 Dic 2021
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Caratteristiche e requisiti del sistema scarico fumi domestico

Le stufe a pellet sono un tipo di impianto di riscaldamento a biomassa molto utilizzato in ambito domestico, soprattutto negli ultimi anni, in virtù della loro efficienza per riscaldare gli ambienti della casa e del costo del pellet mediamente più basso rispetto ad altri combustibili. Prima però di acquistare un impianto alimentato a pellet è opportuno informarsi correttamente anche sul sistema di scarico fumi necessario per questo tipo di stufe. Ecco alcune risposte alle domande più frequenti sulle canne fumarie delle stufe a pellet.

 

Come deve essere una canna fumaria per stufe a pellet?

Una canna fumaria a norma

La canna fumaria per la stufa a pellet deve essere innanzitutto a norma. Come sappiamo, la normativa non ammette più lo scarico a parete per tutti gli impianti termici installati in data successiva al 31 agosto 2013 (scopri di più in questo articolo), pertanto il sistema di scarico fumi deve necessariamente avere come unico sbocco il tetto dell’edificio: questo vale, ovviamente, anche per le stufe a pellet. Inoltre, sempre per rispondere alle norme in vigore, per le canne fumarie di stufe alimentate a biomassa (come nel caso di quelle a pellet) devono essere utilizzati esclusivamente prodotti e materiali a marchio CE.

 

Ricordiamo che l’installazione della canna fumaria – così come qualsiasi intervento di manutenzione -, deve essere effettuata da tecnici o ditte autorizzati e certificati, che al termine degli interventi sono tenuti a rilasciare una apposita Dichiarazione di conformità dell’impianto.

 

Una canna fumaria interna o esterna

A livello normativo non ci sono vincoli che impongano la scelta di un sistema di scarico fumi esterno o interno per stufe a pellet: il discrimine fra l’una e l’altra opzione, pertanto, è squisitamente tecnico. È dunque possibile utilizzare per espellere i fumi della stufa a pellet un condotto esterno alla casa, oppure usare un raccordo fumi per convogliare i fumi provenienti dalla stufa in un condotto interno, magari già esistente all’interno della struttura e oggetto di un intervento di risanamento: l’importante, come detto, è che l’espulsione dei prodotti di combustione avvenga al livello della sommità dell’edificio.

Scopri di più sulle differenze tra sistema monoparete e doppia parete

 

Lunghezza minima e massima della canna fumaria

Anche alcune dimensioni della canna fumaria per una stufa a pellet sono fissate entro parametri ben precisi. In particolare, la lunghezza minima consentita per il canale di fumo (o raccordo fumi) è di 1,5 metri in verticale; per quanto riguarda la lunghezza massima della canna fumaria, invece, molto dipende dall’andamento del sistema fumario: in caso di una sola curva a 90°, i tubi possono coprire una lunghezza complessiva di 6 metri, mentre si può arrivare solo fino a 4 metri se lo smaltimento fumi affronta più curve di questo tipo (fino a un massimo di tre curve).

 

Una canna fumaria più stretta rispetto alle stufe a legna

Il diametro della canna fumaria per stufa a pellet è diverso da quello dei tubi per lo smaltimento fumi di impianti a legna. Mediamente, infatti, per le stufe a pellet si utilizzano tubi con sezione di circa 10 cm di diametro, a fronte dei circa 30 cm delle canne fumarie delle stufe a legna che devono garantire un maggiore tiraggio.

 

Una canna fumaria con andamento verticale

L’andamento della canna fumaria di una stufa a pellet deve evitare il più possibile tratti orizzontali, rispettando sempre una pendenza consigliata almeno del 3%. Come per gli altri sistemi di scarico fumi anche per i prodotti a pellet si segue la regola delle 3T che prescrive al massimo la presenza di tre curve a 90°, senza contare il raccordo a T all’uscita dalla stufa; inoltre, gli eventuali tratti in orizzontale del raccordo fumi dovrebbero essere sempre lunghi non più di 3 metri, allo scopo di assicurare il corretto tiraggio del camino (scopri di più su come evitare problemi di tiraggio) e di scongiurare la formazione di detriti e ostacoli all’interno della canna fumaria, lungo il percorso che porta i fumi di scarico verso l’uscita.

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