Gli impianti di riscaldamento domestici come stufe e caminetti alimentati a pellet o a legna necessitano di un adeguato sistema di smaltimento dei prodotti di combustione (la canna fumaria), ma al tempo stesso anche di un altro elemento fondamentale: la presa d’aria.
Proprio come la canna fumaria o camino, anche la presa d’aria è obbligatoria per legge in presenza di un generatore di calore, anche se la sua funzione è differente e i due condotti non devono essere confusi (scopri tutti gli elementi che compongono il camino). Il processo di combustione che si verifica all’interno di questi apparecchi consiste in una reazione chimica che coinvolge un elemento combustibile – nel caso di stufa o caminetto, la biomassa legnosa (legna o pellet) – e un elemento comburente: l’ossigeno, e perché ci sia sufficiente ossigeno per una combustione ottimale serve un apporto d’aria dall’esterno. A questo scopo provvede, appunto, la presa d’aria.
L’aria comburente per l’impianto di riscaldamento non può però essere prelevata dall’ambiente stesso in cui si trova la stufa o il caminetto, perché con una presa d’aria interna il processo di combustione finirebbe per consumare tutto l’ossigeno presente nella stanza, con conseguenti pericoli per la salute oltre che un cattivo funzionamento del generatore. Ecco perché la presa d’aria esterna è prevista per legge e, nel caso non si possa raggiungere direttamente l’esterno dell’abitazione, bisogna ricorrere a un collegamento con l’esterno tramite tubi.
Oltre alla questione della sicurezza, c’è anche una ragione tecnica per cui la presa d’aria esterna è necessaria e tocca da vicino anche la canna fumaria. La presa d’aria collegata alla stufa o al caminetto, infatti, permette di evitare fenomeni di depressione atmosferica nell’ambiente. L’aria proveniente dall’esterno immessa nel generatore di calore serve a sostituire l’aria che dall’interno dell’apparecchio viene espulsa in atmosfera tramite il condotto fumario per lo smaltimento dei fumi, garantendo sempre una corretta pressione nella stanza.
Un’eventuale depressione avrebbe come conseguenza la diminuzione del tiraggio del camino, il che provocherebbe a sua volta il ritorno dei fumi in ambiente, impossibilitati a procedere nel loro percorso verso il comignolo. Il flusso di aria fresca esterna è pertanto un requisito fondamentale per il corretto tiraggio del camino e una presa d’aria correttamente dimensionata – mediamente il diametro della presa d’aria è circa la metà di quello della canna fumaria – è la prima condizione per un funzionamento corretto, efficace e sicuro della stufa o del caminetto.
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Giovedì 07 Aprile 2022
Mercoledì 15 Dicembre 2021
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