Tra le diverse tipologie di canne fumarie vale la pena soffermarsi su quelle che servono diversi apparecchi collocati su diversi piani di un edificio: vale a dire le canne fumarie collettive, che riguardano lo smaltimento fumi in condomini e abitazioni su più piani.
Le canne fumarie condominiali sono generalmente condotti fumari collettivi: in questi casi, infatti, i fumi prodotti dalla combustione degli apparecchi situati nei vari appartamenti ai diversi piani del condominio vengono convogliati all’interno di un unico condotto e poi espulsi all’esterno dal camino collocato sul tetto dell’edificio. Questo può avvenire anche in edifici plurifamiliari o in case monofamiliari su più piani, dove gli apparecchi o caldaie dei singoli livelli confluiscono nell’unico condotto fumario che serve tutti i piani e veicola i fumi verso l’esterno.
Possiamo tuttavia distinguere fra diversi tipi di canne collettive: le canne fumarie collettive ramificate e le canne fumarie collettive combinate.
Le canne fumarie combinate si caratterizzano per la presenza di due condotti: oltre infatti ai tubi per l’evacuazione fumi deputati all’espulsione dei prodotti di combustione dagli apparecchi al comignolo, è presente un secondo condotto che, in senso opposto, trasporta l’aria comburente ai singoli apparecchi ai diversi piani.
Come da normativa, questa tipologia di canne collettive si applica esclusivamente agli apparecchi a gas di tipo C, di qualunque portata termica: questa definizione designa gli apparecchi a camera stagna e tiraggio forzato, ovvero quelli con camera di combustione chiusa e isolata rispetto all’esterno e che prelevano l’aria per la combustione direttamente dall’ambiente esterno.
Le canne fumarie ramificate sono probabilmente la tipologia di canne collettive più diffusa. Consistono in diversi condotti secondari che servono gli apparecchi situati ai singoli piani e alle singole unità abitative e in un condotto primario unico nel quale confluiscono tutti i condotti secondari: tale condotto provvede a raccogliere i prodotti di combustione veicolati da quelli secondari e a liberarli in atmosfera alla sommità dell’edificio.
La normativa in vigore prevede che le canne fumarie collettive ramificate siano utilizzate per la canalizzazione dello scarico fumi di apparecchi di tipo B, ovvero apparecchi e caldaie a tiraggio naturale detti anche a camera aperta, che prelevano l’aria per la combustione direttamente dal locale stesso evacuando invece i fumi verso l’esterno, come per esempio i caminetti a legna o le vecchie caldaie a gas.
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Giovedì 07 Aprile 2022
Mercoledì 15 Dicembre 2021
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