L’installazione della canna fumaria può dare adito spesso e volentieri a dubbi, interrogativi e divergenze, specie nel caso si tratti di una canna fumaria condominiale (scopri di più), per quanto concerne il luogo dove può passare e le distanze minime da rispettare secondo quanto previsto dalla normativa. Per evitare di ritrovarsi con una canna fumaria abusiva è bene fare la necessaria chiarezza e conoscere tutti i vincoli.
La collocazione della canna fumaria esterna all’edificio deve necessariamente rispettare una distanza minima dal confine, ovvero dalle proprietà dei vicini di casa, dai muri divisori o dagli spazi pubblici adiacenti all’abitazione. A stabilire la distanza della canna fumaria dai vicini è il singolo Comune dove si trova l’immobile, facendo riferimento a quanto contenuto nel regolamento edilizio comunale: solitamente la distanza legale delle canne fumarie dai confini è fissata nella misura di 1 metro o 1 metro e mezzo. Nel caso in cui nei regolamenti comunali questo parametro non fosse contemplato, la normativa prevede che venga rispettata una distanza minima tale da garantire la salubrità e la sicurezza della proprietà del vicino: la legge parla di obbligo a non superare una normale tollerabilità delle esalazioni della canna fumaria e qui si entra inevitabilmente in criteri non oggettivamente misurabili; a tale proposito la Cassazione si è espressa con una sentenza fissando a 1,5 metri la distanza minima da rispettare.
L’installazione di una canna fumaria in un condominio deve tenere conto di molteplici vincoli e parametri, dal decoro architettonico dell’edificio all’impatto sulla visuale, la sicurezza e la salute dei singoli condomini. Fondamentale in questo contesto è il rispetto delle distanze minime tra canna fumaria e finestre dell’edificio o altre aperture: che si tratti di installare una canna fumaria sul muro perimetrale del condominio a uso collettivo o a servizio di un singolo appartamento, c’è una normativa da rispettare. L’eccessiva vicinanza della canna fumaria a finestre e balconi rappresenta un potenziale pericolo, pertanto il condotto di smaltimento fumi non può essere posizionato liberamente ma va collocato a debita distanza di sicurezza. A specificare quale sia la distanza minima da finestre e terrazzi dei condomini interviene il Codice civile: il passaggio della canna fumaria deve stare almeno a 75 centimetri di distanza dalle più vicine sporgenze di balconi o finestre.
In aggiunta, il regolamento condominiale può prevedere ulteriori indicazioni o specifiche per l’installazione e posizionamento delle canne fumarie, senza tuttavia poter derogare a quanto previsto dalla normativa.
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Giovedì 07 Aprile 2022
Mercoledì 15 Dicembre 2021
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